domenica 17 febbraio 2008

Angel-A


Metti che un giorno vuoi farla finita. Ti sei infilato in troppi affari sporchi, troppi giri loschi.
Ti cercano tutti, ma non per la tua verve, per essere l’ anima delle serate mondane, ma perché gli devi dei soldi.
Troppo soldi e devi darglieli subito.
Così con quel briciolo di coraggio che ti rimane, in una fredda e vuota Parigi, decidi di farla finita.
Tra te e la morte pochi metri, un ponte, un fiume…

Ecco, in un istante tragi-comico scopri che qualcun altro ha avuto la tua stessa idea.
Una donna, la bellissima Rie Rasmussen è lì a due passi da te ed è più decisa di te (ci vuole poco) a farla finita.
Prende coraggio,un respiro e….giù nella Senna.
Ma Andrè, Jamel Debbouze per la prima volta agisce di impulso e con coraggio si getta e salva la donna.
Ma chi dei due avrà salvato davvero l’ altro?
La Parigi in bianco e nero di questa pellicola diventa una foto in movimento, un tributo di Luc Besson alla sua città.

Un film romatico, che parla d’ amore. Un amore a tutto tondo che incomincia da se stessi e che qualcuno deve insegnarci a provare.
Così Angel-A con pazienza insegna ad Andrè ad amarsi, a rispettarsi.
E’ solo dopo aver compiuto questo difficile passo che Andrè scoprirà di essersi innamorato, non solo di se stesso.

Un giudizio positivo per questo film che fa riflettere, che sposta l’ attenzione su se stessi e che ci riavvicina al vero amore.

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