lunedì 7 aprile 2008

E TU, A CHE SANTO ti VOTI?

La faccenda è seria, le elezioni sono un momento importante.
Così ho deciso di prendermi un pomeriggio di tempo per pensare al destino del mio voto.
Ho pensato di cercare i programmi elettorali di ogni partito per analizzare concretamente le loro proposte.
Decisione accantonata dopo poche decine di frazioni di secondi.
Troppo lunghi, logorroici e ripetitivi.
Sembra che ogni partito abbia qualcosa di diverso da dire, poi, in realtà scopri che cercano di proporre la solita, già mangiata, minestra.
Il marketing oggi è ben radicato anche nella politica, quindi ogni partito prima di valutare tecnicamente la propria proposta con economisti, analisti etc.., l' ha messa al vaglio di buoni esperti di marketing e comunicazione.
Sono sicura che siamo stati targettizzati, che esistono studi e studi di mercato per capire quali sono le leve su cui è necessario fare forza per accrescere voti.
Il risultato di tutto ciò è che noi ne usciamo confusi, troppe opzioni, troppi comizi, cartacce, parole.
Così ho cercato delle soluzioni alternative a questo problema.
Ho cercato di scoprire dove mi colloco sulle principali tematiche su cui i partiti hanno espresso una propria opinione.
Il risulatato mi ha stupita.
Chissà se avrei votato per il partito che è venuto fuori!
La mia indecisione permane.
Ma se volete, provateci.

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

2 commenti:

Marco ha detto...

Per una persona bella "politica" come me, che ha fatto qualche esperienza nel campo (no comment, please..sembrava il circo, però la scimmia, parlava, aveva la cravatta e la valigetta), fare questo test è stato davvero interessante..
Certo, prendere come base per le analisi delle risposte, i così detti programmi, è un pò assurdo, perchè poi purtroppo sappiamo come va a finire.
Anche perchè poi Vespa s'incazza
http://it.youtube.com/watch?v=aqh1NqAe7WQ&feature=related
e noi non lo vogliamo..vero?
E dire che in politica non sono un pessimista; vedo sempre una speranza in fondo al tunnel..
Il problema, a mio avviso, è in ciò che disse tempo fa Beppe Grillo: "Noi italiani siamo costretti a scegliere tra il peggio ed il leggerissimamente meno peggio".. e purtroppo credo che abbia ragione.
Montanelli diceva che gli italiani dopo l'era Berlusconi, si sarebbero vaccinati...ma ho un brutto presentimento..che peccato..
Uno spunto interessante su cui riflettere e cogitare affondo, anche se purtroppo non potrò votare quest'anno perchè son "fuori casa" ed il rimborso che dovrebbe esserci è pura illusione...
Ma si va avanti, speriamo che il Veltrusconi non nasca e... oggi, preso da demenza data da noia assurda, ho letto uno di quei messaggi che si mandano ai giornali, e trovo che sia perfetto x concludere...diceva...
"Missà che quest'anno voto la Santanchè, perchè mi pare che ci sia ancora una questione aperta con la conquista della Grecia..e va risolta!"
Buon voto a tutti!

Rita ha detto...

Si, è stato interessante, ma ti ci sei ritrovato?
No, perchè io l' ho fatto che ero confusa e mi sono ritrovata con un verdetto che mi ha lasciata incredula!
Due sono le questioni:
1. Io non capisco nulla di politica(e ci sta)e non ho una densa e granitica opinione in merito.
2. I partiti stanno facendo un pò di confusione e rispondo ai temi generali secondo il senso comune e non secondo una precisa linea politica(salvo poi, metterla in pratica dopo essere stati eletti)ormai non si può più avere punti di riferimento solidi, semplicemente perchè nessuno dei nostri politici è stabile.

Sono un pò delusa, speravo di trovare una collocazione con questo sistema, ma evidentemente non va bene!